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La nuova disciplina fiscale delle perdite su crediti

SOMMARIO:

1. Premessa – 2. Le perdite su crediti – 3. Le perdite derivanti da elementi “certi e precisi”- 3.1. Perdite su crediti da valutazioni – 3.2. Perdite su crediti da atti realizzativi – 3.3. Le novità introdotte dal D.L. 83/2012 – 4. Perdite su crediti derivanti da procedure concorsuali – 5.Le perdite su crediti per i soggetti “IAS – adopter”

1. Premessa
Il tema della deducibilità delle perdite su crediti è da sempre oggetto di particolari attenzioni da parte del legislatore, finalizzate ad impedire che politiche valutative eccessivamente prudenti in sede di predisposizione di bilancio si traducano in una minore stima del reddito d’impresa imponibile.
Trattandosi di una valutazione interamente demandata alla discrezionalità degliamministratori, infatti, non sempre la stessa viene effettuata secondo i criteri indicati nel codice civile e basati sulla verifica del “presumibile valore di realizzo” ( ex art. 2426, n. 8, c.c.); molto spesso ci si concentra invece sull’effetto che l’eventuale perdita potrebbe avere in termini di risultato d’esercizio o di carico fiscale.
Per questi motivi, nel codice tributario sono previsti specifici limiti alla deducibilità di tali perdite, contenuti negli articoli 101 e 106 del TUIR. Negli articoli citati non erano però indicati elementi oggettivi su cui basarsi per
effettuare le valutazioni necessarie e ciò ha dato vita in dottrina a numerose interpretazioni sul tema della sussistenza degli “elementi certi e precisi”

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