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Gli strumenti deflativi del contenzioso tributario.

Sommario:
1. Introduzione – 2. Adesione ai Processi verbali di Constatazione – 3. Adesione agli inviti al Contraddittorio – 4. Accertamento con adesione. – 5. Acquiescenza. – 6. Tabella di confronto. – 7. Conclusioni .

1. Introduzione
Negli ultimi anni il Legislatore tributario ha sempre di più ritenuto necessaria l’instaurazione di un rapporto collaborativo tra Fisco e contribuente.
Questo in prima istanza per rendere meno distaccata la fase di controllo da quella dell’effettiva riscossione delle imposte evase ma anche in per adempiere maggiormente alle norme contenute nello Statuto del contribuente, cercando di garantire quanto più possibile il giusto equilibrio tra la pretesa erariale da una lato e i diritti del contribuente e i principi di capacità contributiva dall’altro.
Proprio a questi fini sin dal 1997 sono stati istitutiti numerosi strumenti a disposizione sia dell’Amministrazione finanziaria che del contribuente che possono essere utilizzati in tutti i casi nei quali lo stesso, trovandosi in una situazione di lite potenziale con il Fisco, decide di versare l’imposta o parte di essa, rinunciando al contenzioso, vedendosi riconosciuta una applicazione inferiore delle sanzioni, la possibilità di pagamento rateale delle somme e in alcuni casi anche un piccolo esimente da possibili accertamenti futuri.
É rilevante come la stessa Amministrazione finanziaria definendo i propri obiettivi per l’anno 2010 con la Circolare 26/E del 20 maggio 2010 dia assolutamente rilievo all’utilizzo di questo tipo di strumenti con l’intento di minimizzare la conflittualità tra Stato e contribuente, evitare i costi  relativi all’instaurazione di contenziosi inutili e perseguire la strada delle Commissioni tributarie solo qualora tale scelta sia ragionevolmente opportuna.
Di seguito illustrerò i maggiori strumenti deflativi del contenzioso evidenziandone le caratteristiche peculiari e confrontandone la convenienza d’utilizzo.

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