ArticoliDiritto Civile

I necessari adeguamenti di sistema a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento UE n. 650/2012 del 4 luglio 2012

SOMMARIO: 1. Premessa – 2. Il nuovo “criterio di collegamento”: la
residenza abituale. – Il certificato successorio europeo.

§. 1 – Premessa –
Allo scopo di perseguire “l’obiettivo di mantenere e sviluppare uno spazio di
libertà, sicurezza e giustizia in cui sia assicurata la libera circolazione delle
persone”,1 il Parlamento Europeo ed il Consiglio hanno iniziato a dettare
norme, in materia successoria, direttamente applicabili in tutti gli Stati membri
dell’Unione Europea (non sono soggetti al Regolamento: la Danimarca, il
Regno Unito e l’Irlanda, Paesi che hanno esercitato il diritto di opting out e
cioè la clausola di esenzione; il Regolamento è, pertanto, operativo nei 25 Paesi
membri).
Il provvedimento normativo di matrice europea interviene in una materia,
ormai, sedimentata negli anni e caratterizzata da un costante spirito di
conservazione dei canonici istituti e principi tra i quali: la delazione dell’eredità
(art. 457 c.c.); l’istituto della riserva (artt.536 c.c. e ss.); il divieto di pesi o
condizioni sulla quota dei legittimari (art. 549 c.c.); l’accettazione espressa o
tacita dell’eredità (artt. 475 e 476 c.c.), l’accettazione con e senza il beneficio

Articoli Correlati