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I compensi dei sindaci dopo l’abrogazione delle tariffe professionali

Sommario:

1. Premessa – 2. I compensi deliberati ante abrogazione delle tariffe professionali – 3. I compensi futuri, tra deliberazione e liquidazione. – 4. La determinazione dei compensi ai sensi del D.M. 140/2012 – 5. I compensi del revisore legale – 6. Conclusioni

1. Premessa

Con l’assemblea di approvazione di bilancio molte società di capitali si apprestano a dover nominare o confermare l’organo di controllo, procedendo contestualmente a determinarne il compenso.

Negli anni passati era facile imbattersi in delibere di nomina che rimandassero il compenso alle vigenti tariffe professionali dei dottori commercialisti ed esperti contabili.

Come è noto, il primo comma dell’art. 9 del Decreto Liberalizzazioni (D.L. 1 del 24.01.2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012 n. 27), ha abrogato le tariffe professionali, con il che in riferimento ai compensi dei sindaci – siano essi già in carica, siano invece in attesa di nomina o conferma – si sono create tre diverse problematiche:

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