ArticoliDiritto Penale

La Società fallita può rispondere degli illeciti amministrativi di cui al D.Lgs. 231/2001?

SOMMARIO:

1. Introduzione – 2. Il fallimento della Società – 3. La morte del reo – 4. La soluzione giurisprudenziale – 5. Conclusioni

1. Introduzione

L’interrogativo che viene affrontato in questo scritto potrebbe suscitare una curiosità nel lettore nella parte in cui il fallimento di una società (la “morte” della società) possa essere assimilata all’istituto della morte del reo.
L’art. 150 del codice penale prevede espressamente che “la morte del reo, avvenuta prima della condanna, estingue il reato”. Il nostro legislatore ha quindi previsto una espressa causa di estinzione del reato qualora la morte dell’imputato avvenga prima che lo stesso sia stato condannato. Qualora la morte del reo avvenga dopo il passaggio in giudicato della sentenza (art. 161 c.p.) si avrà l’estinzione della pena, che equivale alla “cessazione, determinata da situazioni che intervengono dopo la pronuncia di una sentenza di condanna passata in giudicato, di taluno o di tutti gli effetti

Articoli Correlati