Sommario:
1. Premessa. – 2. Profili problematici. – 3. Clausole preesistenti non adeguate e clausole di nuova introduzione. – 4. È possibile l’arbitrato irrituale societario? – 5. Arbitrato societario e tipo. – 6. Nullità della clausola non adeguata o doppio binario?
1. Premessa
È noto che – ormai a distanza di sette anni dall’entrata in vigore della riforma societaria – la questione della sorte delle clausole arbitrali statutarie non conformi all’art. 34, comma 2, D.Lgs. 5/2003 («La clausola deve prevedere il numero e le modalità di nomina degli arbitri, conferendo in ogni caso, a pena di nullità, il potere di nomina di tutti gli arbitri a soggetto estraneo alla società») rappresenta uno dei nodi problematici di maggiore delicatezza e gravità; che ampi e qualificati sono stati sia la riflessione dottrinale, sia i contributi giurisprudenziali; che sul punto si è creata una sostanziale contrapposizione fra fautori della esclusività del modello arbitrale societario novellato e sostenitori del cd. «doppio binario»