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L’indennità di scioglimento del contratto di agenzia: una querelle senza fine

Sommario:

1. Introduzione – 2. La direttiva europea – 3. Le modifiche al sistema legale e collettivo a seguito della direttiva europea – 4. La discussione sulla validità degli AEC – 5. L’intervento della Corte di Giustizia – 6. Gli effetti della sentenza Honyvem – 7. Conclusioni
1. Introduzione
La complessità della questione e l’importanza delle poste in gioco rendono, senza dubbio, l’indennità di scioglimento di cui all’art. 1751 c.c. uno degli aspetti più critici e interessanti della materia contratto di agenzia.
Al momento della cessazione di un rapporto di agenzia, è quindi frequente assistere all’instaurarsi di accese trattative fra preponente e agente, volte a valutare (i) se l’agente abbia effettivamente diritto a tale indennità e, se del caso, (ii) in che misura ne abbia diritto. Trattative che, se le cose non vanno a buon fine, sfociano in contenziosi giudiziari, il cui esito risulta essere di regola imprevedibile.
In sintesi, la problematica giuridica ruota intorno alla questione della validità o meno della disciplina collettiva degli AEC (Accordi Economici Collettivi di settore), dopo l’intervento del giudice comunitario, che, a detta di chi scrive, ne ha di fatto sancito l’incompatibilità con i principi comunitari espressi nella direttiva 86/653/CEE [ ].
Purtroppo, l’intervento della Corte di Giustizia non ha risolto i contrasti giurisprudenziali e dottrinali, sorti successivamente il recepimento della direttiva comunitaria, sollevando, se possibile, ancora più incertezza fra gli addetti ai lavori, a causa di una diversa (e forse poco coraggiosa) interpretazione dei principi comunitari fornita dalla Suprema Corte e dai giudici di merito.
In tale contesto, ben si può comprendere quindi la difficoltà dell’imprenditore preponente ovvero dell’agente che, al momento della conclusione del rapporto di agenzia, non possono sapere con certezza se e in che misura corrispondere o chiedere tale indennità, dovendosi così necessariamente rivolgere ad un  professionista.
L’intento del presente contributo è quello di fornire una sintetica panoramica sulle ragioni che hanno portato la disciplina dell’indennità di cessazione del rapporto di agenzia a essere oggetto di interventi legislativi e di contrasti giurisprudenziali e dottrinali.

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