Sommario:
1. Introduzione. – 2. Il punto sulla normativa. – 3. Le novità introdotte dal D.L. 98 del 6 luglio 2011. – 4. Nuovo concetto di “autonoma iscrizione”. – 5. Il valore della partecipazione. – 6. Termini e modalità operative per l’affrancamento. – 7. L’impatto dell’affrancamento sotto il profilo contabile sui bilanci da chiudersi al 31/12/2011. – 8. Rilevazioni contabili in presenza di fondo imposte differite. – 9. Rilevazioni contabili in caso di fondo imposte differite inesistente. – 10. Cenni sull’affrancamento in caso di operazioni concluse tra soggetti IAS “Under common control”. – 11. Breve quadro di contesto. – 12. Spunti di soluzione. – 13. Riflessione conclusiva.
1. Introduzione
Non risulta mai semplice la definizione del corretto valore di un’azienda che, ovviamente, non può essere inteso come la mera somma degli “elementi” che la compongono.
Ciò, in particolare, perché il più delle volte entrano in gioco stime di valori che hanno come riferimento beni “immateriali” che devono essere osservati, gestiti e valutati solo a seguito di aziendalistiche e razionali considerazioni, effettuate in maniera il più possibile oggettiva, applicando però alla valutazione la necessaria soggettività implicata dalla realtà aziendale esaminata. Quasi una contraddizione in termini.
Appare ovvio il riferimento ad una voce su tutte, quella definita quale “goodwill” e cioè l’asset immateriale di gran lunga più importante, delicato e complesso al tempo stesso: l’avviamento.
In estrema sintesi esso esprime il concetto più “intangibile” tra gli “intangibles” e cioè la capacità di un’azienda di produrre flussi finanziari e reddituali in misura diversa (ovviamente superiore) a quella ordinaria.